Puzzlesmartphone - Palau 5-6-7 settembre 2016
“Il telefono cellulare è la più intima di tutte le nostre tecnologie di comunicazione, sebbene alcuni potrebbero sostenere che è anche la più rumorosa e intrusiva”
Derrik de Kerckove
Puzzlesmartphone Laboratorio di sperimentazione con smartphone e tablet per un’opera collettiva a cura di Vinz Beschi e Irene Tedeschi in collaborazione con Fondazione PInAC di Rezzato (BS)
La luminescenza colorata e mobile che illumina i nostri volti immersi nel piccolo schermo che con cura teniamo tra le mani è caratteristica dei nostri giorni.
Nell'umano, contemporaneo, muoversi quotidiano è un continuo intreccio di gesti che lasciano tracce sulle lisce e riflettenti superfici di una quantità inimmaginabile di smartphone.
L'oggetto “cellulare” viene estratto da una nostra tasca, da una borsetta, gesti che per un attimo fanno riecheggiare le “cianfrusaglie” di agazziana memoria.
Allora perchè non provare a mettere sul tavolo queste “cianfrusaglie” elettroniche così come si faceva con i piccoli oggetti che ognuno di noi si trovava in tasca.
Mettiamoci un poco a nudo mostrando agli altri i nostri “oggetti” digitali.
Lasciamoci prendere dal gioco del domino piuttosto che da quello del puzzle e costruiamo una immagine all'interno di uno schermo che contiene tutti gli altri schermi.
L'incontro tra i personali schermi, che sullo schermo “madre” cercano di accordarsi come gli strumenti di un'orchestra, diventa terreno di sperimentazione visiva ma allo stesso tempo di conoscenza reciproca e di progettazione collettiva. La tecnologia, pensata per connetterci virtualmente a distanza di sicurezza, si mette a servizio dell'osservazione di ciò che c'è dentro di noi.
Una nuova possibilità è offerta: per la prima volta l'uomo ha la possibilità di avere a portata di mano, ogni giorno e in qualsiasi momento, un oggetto che è allo stesso tempo un registratore e un riproduttore di immagini e di suoni. Solo qualche anno fa, pensiamo alla schermo della televisione a tubo catodico, era un'impresa spostare da un posto all'altro uno schermo. Una volta collocato in uno spazio lì ci rimaneva. Oggi la tecnologia è “mobile”. Oggi la riproduzione dell'immagine è immediata.
Puzzlesmartphone è un laboratorio dove le persone saranno invitate ad intervenire con i propri smartphone, dispositivi prettamente individuali che si metteranno a disposizione degli altri, per costruire qualcosa insieme. Si tratta di una operazione abbastanza nuova dell’uso di questi strumenti che vedrà i partecipanti al laboratorio catturare frammenti di immagini, per poi ritrovarsi intorno ad un piano orizzontale, collegato in circuito chiuso con un proiettore, sul quale appoggeranno, come tessere di un puzzle, i loro smartphone così da comporre una nuova immagine collettiva. Moltissime sono le combinazioni e le modalità di formare il puzzle e assolutamente imprevedibile e sorprendente il risultato.
In particolare attraverso le immagini raccolte dai partecipanti e il gioco di relazioni tra di esse (accensione/spegnimento, avvicinamento/allontanamento, spostamento, scomposizione/composizione, moltiplicazione, sovrapposizione, switch...) che avverrà al set predisposto, si metteranno in evidenza alcuni degli aspetti che caratterizzano il festival “Isole che parlano”.